“Crediamo nella collaborazione con altri partner per rafforzare competenze e visioni strategiche, abbiamo quindi sviluppato collaborazioni stabili con diverse realtà sia a livello locale che Europeo.”
TANDEMPLUS è una rete di strutture provenienti da 14 paesi europei che, mettendo in comune le loro risorse umane, tecniche e finanziarie, cooperano insieme per sviluppare azioni e strategie per risolvere i problemi di inclusione sociale, politica ed economica delle persone svantaggiate e per promuovere i principi di coesione sociale e di accesso al lavoro per tutti.
UNITED FOR GLOBAL GOALS – ERASMUS +
Il progetto mira a creare una piattaforma di scambio tra i partner che appartengono alla rete europea Tandem Plus, per apprendere e condividere esperienze tra gli operatori dell’IFP sul tema degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, affrontando le sfide che ogni comunità e paese europeo si trova ad affrontare:
Garantire l’accesso a un’energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna (SDG 7)
Rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili (SDG 11)
Modelli di consumo e produzione sostenibili (SDG 12)
Attività di formazione sul progetto:
Inclusione e Uguaglianza come espressione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile
Apprendimento dei Global Goals per migliorare le pratiche VET
Global Goals per i giovani e i NEET
Apprendimento dei Global Goals per supportare l’inclusione dei migranti e degli immigrati
Apprendimento dei Global Goals per valorizzare le competenze degli adulti
Partner:
TANDEM PLUS – Francia (leader)
FORCOOP C.O.R.A . – Italia
IASIS NGO- Grecia
ASSOCIAÇÃO NACIONAL PARA A ACÇÃO FAMILIAR – Portogallo
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI – Italia
Centre d’Information et d’Education Hainaut Centre -Belgio
Institute for Professional Development of Youth – Croazia
CALM – ERASMUS +
“Creative practices for Adult educators who support Learners for a better Mental wellbeing” è stato un progetto, sviluppato da 6 partner in 4 diversi Paesi europei (Francia, Grecia, Italia e Spagna), finanziato nell’ambito di Erasmus + Scambio di Buone Pratiche, che ha offerto nuovi strumenti e tecniche a coloro che operano nella formazione ed inserimento lavorativo di Adulti, in particolare di coloro che sono in situazioni di fragilità e disagio, valorizzando la creatività quale componente essenziale che favorisce l’apertura e la capacità di tollerare l’incertezza, soprattutto dopo l’impatto della pandemia da COVID-19.
Obiettivi • Migliorare la conoscenza e la consapevolezza di chi opera nell’ambito della formazione ed educazione degli adulti sugli strumenti/metodi creativi e artistici da utilizzare nelle sessioni formative • Migliorare le capacità e le competenze professionali di chi opera nell’ambito della formazione ed educazione degli adulti nell’attività quotidiana • Migliorare la salute mentale e il benessere degli utenti finali, peggiorati a causa delle restrizioni alle relazioni e alla socialità e dell’incertezza originati dal lockdown e dalla crisi pandemica • Migliorare le competenze trasversali dei discenti attraverso l’arte • Aumentare la consapevolezza sul significato del benessere e salute mentale • Realizzare attività di scambio di buone pratiche e strumenti riguardanti iniziative artistiche intorno alla salute mentale in una dimensione educativa.
l progetto di Scambio delle Buone Pratiche si è basato su 6 incontri di formazione transnazionale congiunta, ciascuno della durata di tre giorni (più due di viaggio), in cui 5 formatori per organizzazione (per complessivi 30 partecipanti) si confronteranno sulle tecniche e gli strumenti per promuovere, attraverso l’arte e la creatività, l’inclusione e il benessere sociale.
Partner: • Grecia: IASIS, coordinatore del Progetto • Grecia: EDRA • Regno Unito: RJ4All International Institute • Francia: TANDEM PLUS • Spagna: Solidaridad Sin Fronteras – SSF • Italia: ENAIP FVG
Goals 5: storie di donne intraprendenti è un progetto che ha preso spinto e trovato motivazione specifica nei GLOBAL GOALS dell’Agenda 2030, in particolare al numero 5 che prevede di raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze. Il progetto ha lavorato, in particolare, sul sotto obiettivo del garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale, in ambito economico e della vita pubblica, prevedendo diversi percorsi integrati tra formazione e consulenza e attività comunicative tesi a rafforzare il ruolo imprenditivo, e rafforzando competenze digitali, tecniche e comunicative, delle donne in diversi ambiti. Questo ha permesso di rispondere ad un altro sotto obiettivo del Global Goals 5 che prevede di rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna.
Sono stati realizzati tre percorsi rivolti a donne imprenditrici o/e occupate in realtà diverse:
Il primo percorso, con FIVI (Associazione Vignaioli Indipendenti) e Artès, è nato dall’esigenza di rafforzare il ruolo della donna nell’ambito vitivinicolo che, seppur vede una presenza crescente delle donne a diversi livelli, ha avuto necessità di dare un ruolo più strategico attraverso l’enoturismo innovativo di tipo esperienziale storyliving;
Il secondo è stato un percorso di rafforzamento di competenze digitali per neo imprenditrici oppure coadiuvanti di impresa familiare, o imprenditrici che intendono rinnovare il proprio prodotto/immagine anche alla luce di un contesto estremamente vulnerabile che richiede cambiamento strategico;
Il terzo percorso ha avuto come destinatarie le dipendenti di una grande impresa, la Fedon spa, per sperimentare competenze digitali innovative anche in previsione di un modello innovativo di smart working con un gruppo di 25 dipendenti al tempo scarsamente digitalizzate, anche in funzione di possibili percorsi di smartworking. L’obiettivo ha previsto anche la sottoscrizione di un accordo sindacale specifico;
I diversi percorsi si sono svolti parallelamente ma si sono incontrati con interventi comunicativi, eventi, scambi di progettualità condivisa: son stati messi a punto incontrando comunità di riferimento con cui abbiamo definito gli specifici interventi e gli obiettivi da raggiungere.
Obiettivi del progetto “Goals 5: storie di donne intraprendenti” sono stati:
la stabilizzazione di attività imprenditive di recente costituzione, dell’occupazione femminile sia in termini di lavoro dipendente che in termini di lavoro autonomo:
la creazione, promozione e supporto a processi di innovazione strategica d’impresa per la realizzazione o promozione di nuovi servizi/prodotti, nel settore dell’enoturismo e del turismo, del Food (ristorazione innovativa), del benessere.
CULTURE IN FERMENTO
L’obiettivo complessivo del progetto “Culture in fermento“, pluriaziendale, è stato quello di supportare piccole e micro imprese operanti in diversi ambiti del settore culturale/spettacoli/eventi a ridefinire servizi erogati in modo da adeguarli alla situazione contingente, o ad innovare e sostenere processi di innovazione nei servizi in modo da assicurare l’occupazione dell’imprenditore medesimo, libero professionista e dei suoi collaboratori. Gli interventi hanno riguardato attività collocate in tre diversi ambiti territoriali contraddistinti dalla presenza dell’amministrazione locale che si fa sostenitrice delle attività culturali messe a punto anche con investimenti e sostegni diretti, nell’ambito di programmazioni culturali territoriali. Il supporto è stato assicurato da una combinazione virtuosa di interventi che si sono sviluppati per Fasi e monitorati da azioni di valutazione e confronto. Alcuni interventi erano rivolti a tutte le imprese partner assicurando così un livello di confronto, scambio di buone pratiche, condivisione di metodi e modelli di intervento. Contestualmente il progetto ha assicurato un supporto comunicativo e di promozione costante in modo da moltiplicare lo sforzo produttivo anche grazie a partner operativi esperti nei processi comunicativi.
La prima fase del progetto ha avuto un obiettivo di tipo strategico con la messa a punto di un Piano di Adeguamento e Rilancio delle attività (in qualche caso sarebbe meglio dire “lancio” di attività che a causa del Covid si erano completamente bloccate). La seconda fase era rivolta al rafforzamento di competente tecniche con particolare riferimento a competenze digitali inerenti l’organizzazione di eventi digitali ed ibridi. La terza fase ha previsto il potenziamento e il supporto dell’organizzazione anche con inserimento di nuovo personale attraverso lo strumento del tirocinio. La Fase di comunicazione e diffusione invece trasversale al progetto, lo ha accompagnato e ha avuto come obiettivo quello di promuovere i nuovi servizi e le attività messe a punto.
A livello di territori i 3 Laboratori Culturali di “Culture in fermento” hanno previsto:
nel territorio sandonatese lo sviluppo di attività teatrali e di eventi culturali digitali di piccolo gruppo in parte collegati al Progetto Giffoni che ha avuto necessità di essere supportato a fronte di una situazione economica che ha ridotto di molto la possibilità di sponsorizzare le attività delle imprese culturali locali che devono trovare, in questo momento, nuove forme di sostegno e di comunicazione.
nel territorio di San Pietro di Feletto un piccolo gruppo di imprese del settore della produzione audiovisiva hanno intrapreso un percorso di comunicazione culturale attraverso strumenti digitali evoluti connessi alla visita virtuale di spazi culturali dove possono essere realizzate manifestazioni e tour accessibili in questo modo anche a distanza
nel territorio di Velo D’Astico si è trattato di supportare e valorizzare un processo di residenze per artisti con approccio ecosostenibile che era in fase di avvio con una prima sperimentazione, di fatto in parte bloccata dalla situazione Covid, e che si è rimessa in moto grazie agli interventi del progetto in un territorio che, persa la destinazione produttiva (tessile), deve reinventarsi un’economia anche attraverso la cultura e l’arte (land art).
PIAVE HERITAGE
Il progetto Piave Heritage ha previsto la realizzazione, in ogni azienda partecipante, di musei d’impresa e/o archivi aziendali, anche in modalità virtuale, che si sono qualificati come luoghi della memoria culturale collettiva, della produzione di nuovi contenuti e vetrina di brand heritage, con focus sui prodotti tipici del settore wine&food e del territorio del Piave: ad una media impresa storica si sono aggregate tre piccole imprese della stessa filiera produttiva.
Inoltre il progetto ha favorito la creazione di occasioni di incontro tra pubblico e privato in modo da offrire nuove opportunità di fruizione turistica e culturale del territorio.
Cultura dei prodotti tipici e territorio: sono state queste le chiavi di volta del progetto “Piave Heritage. Lo stretto rapporto con il territorio ha rappresentato un aspetto strategico del progetto. Oltre a valorizzare i singoli prodotti “raccontati”, l’economia e la cultura locale, i “Musei d’impresa” hanno contribuito alla costruzione di un nuovo prodotto turistico, sviluppando luoghi di attrazione per turisti insieme agli itinerari eno-gastronomici, che si integrano e sviluppano con quelli classici già esistenti sul territorio.
I Musei hanno contribuito a valorizzare i luoghi di produzione tipica già “viventi” sul territorio, curando in particolare quelli più idonei per storia, processo e qualità, da inserire negli itinerari turistici, facendoli interagire con i musei stessi, con gli eventi in programma e con gli itinerari eno-gastronomici. Hanno qualificato l’intero territorio attraverso la cultura gastronomica, sia favorendo la crescita culturale degli abitanti e, in particolare, dei giovani, sia caratterizzando la qualità e l’immagine dei singoli prodotti tipici, del settore enogastronomico e del turismo connesso.
LAVORO 4.0: LO SVILUPPO DEI BUSINESS CREATIVI NEL DIGITALE
Il progetto Lavoro 4.0 ha avuto come obiettivo quello di sviluppare business digitali creativi, in un mix di immagine digitale valorizzata e riconoscibile, analisi ed ottimizzazione dei dati e delle informazioni derivanti dagli strumenti digitali (web e social), collaborazione e condivisione secondo principi di community di business. Date le esigenze espresse e rilevate come prioritarie da parte delle aziende e dei destinatari che sono stati coinvolti, è stato pensato all’interno della tipologia “Tecnologie 4.0 e trasformazione digitale” ma anche a quella di “Competenze trasversali e lavori ibridi” in modo tale da sviluppare maggiori capacità di promuovere i propri prodotti/servizi (nuovi modelli di business) attraverso processi di community e di raggiungere nuova clientela attraverso una ben strutturata strategia di personal branding digitale.
È stato coinvolto un gruppo di 8 micro-piccole imprese, in particolare giovani imprenditori già coinvolti in business di diversa tipologia, con carattere parzialmente digitale, quindi partecipanti che sono in possesso di competenze digitali di base rafforzate in ottica innovativa e professionale e per specifici business creativi, anche in collaborazione, secondo logiche di community.
ENJOY THE LAND, ENJOY THE RIVER
Il progetto Enjoy the land, Enjoy the River è intervenuto su un prodotto turistico ormai maturo e con esigenze di rivitalizzazione che è quello balneare tradizionale delle località costiere, e sulla conseguente necessità di portare a sistema un’offerta turistica di incoming esperienziale fra operatori della filiera turistica, per la valorizzazione del turismo del paesaggio e del territorio retrostante la costa, caratterizzato dalla presenza di fiumi navigabili per il turismo naturalistico (Sile, Piave, Livenza, Parco del Delta del Po) e da paesaggi di bonifica o di collina (zone del Prosecco) che hanno mantenuto un forte valore paesaggistico. Un paesaggio dove la vigna e le produzioni vitivinicole ha assunto sempre più importanza creando opportunità interessanti di enoturismo. L’approccio proposto rappresenta un fabbisogno impellente di innovazione e di risposta ai nuovi turismi per la destinazione Veneto Spiagge e Mare e i suoi STT verso la programmazione di un’offerta turistica integrata ed attenta ad intercettare le preferenze della domanda turistica, sviluppando un modello innovativo e reticolare di offerta per il turista della città balneari e di Venezia. Le DMO aderenti (Jesolo, Caorle, Delta del Po) contemplano all’interno del proprio DMP lo sviluppo del turismo esperienziale e del paesaggio.
Enjoy the land, Enjoy the river ha messo punto un’offerta turistica diversificata, diffusa, innovativa e accessibile in grado di destagionalizzare i flussi fra operatori che hanno già sviluppato alcune esperienze interessanti, con carattere più di sporadicità che sistematicità, ottimizzando in particolare la dinamica promozionale e commerciale, puntando su risorse propositive di giovani locali che hanno avviato di recente start up di interesse turistico, naturalistico, sostenibili e digitali, enogastronomiche, che facciano da traino agli operatori più tradizionali.
A partire da alcune esperienze interessanti, ma ancora frammentate, di valorizzazione dell’entroterra veneziano bagnato dai fiumi Piave, Sile, Livenza nonché il Parco del Delta del Po, anche attraverso organismi di Rete, si è proposto un percorso di progettazione condivisa di format di ecoturismo del paesaggio e di avventura esperienziale collegati all’enogastronomia.
ALICE NEL PAESE DEL GREEN
Il progetto ha avuto come obiettivo il favorire l’occupazione femminile in aziende e organizzazioni di tipo “Green”, che adottino una vision legata fortemente alla sostenibilità, o il dare vita a nuove attività in cui, al di là del settore specifico, abbiano come vision e mission elementi di sostenibilità. Il progetto ha previsto interventi che offrivano nuove e qualificate opportunità di lavoro attuando, anche con il sostegno di programmi paralleli di welfare rivolti a migliorare la conciliazione vita–lavoro e quindi il rafforzamento della parità tra uomini e donne, percorsi di:
formazione e orientamento all’auto-impiego e auto-imprenditorialità.
formazione, accompagnamento e tirocinio professionalizzante su misura per donne disoccupate finalizzati all’inserimento lavorativo.
formazione e accompagnamento rivolta a gruppi misti di donne disoccupate e occupate per il rafforzamento di “green skills” trasversali e meta-competenze come competenze fondamentali nei lavori del futuro: eco-cucina, alimentazione naturale, turismo sostenibile, efficienza ambiente e sostenibilità, riciclo, eccellenza artigianale e del design, produzioni agricole sostenibili e a filiera corta, sono alcuni degli ambiti di intervento che ci raccontano di un progetto per il territorio capace di ridefinire il capitale sociale, valorizzare il paesaggio, indicando al contempo, una nuova prospettiva per lo sviluppo economico del territorio.
Guarda il video di conclusione del progetto sulla nostra pagina Youtube.
Progetto presentato all’Autorità Regionale cod. 20-0001-1311-2018Approvato da Regione del Veneto con DDR 1198 del 11/12/2018 Contributo pubblico concesso € 86.828,00Cofinanziato da Fondo Sociale Europeo
AGILMENTE SMART
Il progetto Agilmente Smart ha messo assieme e coordinato una serie di interventi per diverse organizzazioni aziendali, di diversa tipologia, con prevalenza di dipendenti donne, interessate ad avviare dei percorsi di smart working, di innovazione organizzativa, di stimolazione di processi di benessere aziendale in varie forme, di conciliazione vita lavoro, anche grazie al supporto di tecnologie 4.0, ai fini del miglioramento qualitativo della vita dei dipendenti e titolari, ma anche della produttività aziendale e del welfare territoriale e aziendale. Sono tutte realtà che hanno elaborato, con il supporto della componente sindacale, forme di contratti innovativi e accordi di secondo livello per sperimentare in sintonia alcune azioni innovative.
Gli interventi del progetto hanno permesso di rispondere a bisogni di innalzamento delle digital skills per una migliore condizione lavorativa e per facilitare processi di smart working appena avviati o da avviare, migliorare le condizioni di conciliazione vita e lavoro grazie ad interventi sulla flessibilità, sull’aumento di competenze, sul supporto consulenziale per la presa di decisioni per una migliore organizzazione del lavoro in termini di smart work.
Progetto presentato all’Autorità Regionale cod. 20-0003-1311-2018 Approvato da Regione del Veneto con DDR 1198 del 11/12/2018 Contributo pubblico concesso € 118.994,00 Cofinanziato da Fondo Sociale Europeo
SHARE THE SMART VISION
Il progetto We share the smart vision è rivolto ad una grande azienda, la De Rigo Spa che ha introdotto una seria riflessione sui temi del benessere aziendale: considerando le politiche di responsabilità sociale dell’impresa, apre nuovi orizzonti all’organizzazione che intende innovare il proprio rapporto con il pubblico interno. Si tratta di un nuovo approccio nelle politiche di gestione del personale per l’azienda, che ha fortemente voluto per rispondere anche alle sollecitazioni della RSU interna.
Il progetto è stato svolto in una partnership con Anapia, soggetto capofila, Forcoop Cora, la De Rigo Vision e le rappresentanze sindacali della provincia di Belluno, CISL e CGIL.
Progetto presentato all’Autorità Regionale cod. 4280-0002-1311-2018 Approvato da Regione del Veneto con DDR 1198 del 11/12/2018 Contributo pubblico concesso € 94.106,00 Cofinanziato da Fondo Sociale Europeo
SFUMATURE DI VERDE
Il progetto Sfumature di Verde ha promosso competenze tecniche legate alla sostenibilità della produzione delle aziende socie della FIVI (Federazione Vignaioli Indipendenti Treviso) e azioni integrate di marketing e promozione in grado permettere a queste aziende una comunicazione più efficace delle proprie pratiche sostenibili e dell’approccio ecologico seguito, nonché di garantire loro un posizionamento strategico nel mercato, anche internazionale, vincolandolo nel contempo al territorio d’origine e al rispetto dello stesso. A tal proposito, il progetto intende legare l’impegno dei viticoltori verso un prodotto e una produzione più sostenibile e “verde” al settore enoturistico, un tempo riservato a target molto specifici, ma che vanno ampliandosi per il crescere del numero di appassionati, per la crescita del turismo di tipo esperienziale e legato alla scoperta del territorio.
L’obiettivo generale del progetto risiede quindi nel contribuire al rafforzamento del tessuto produttivo regionale aumentando il livello di competitività delle aziende micro e piccole vitivinicole puntando su rispetto dell’ambiente, sulla sostenibilità delle produzioni e sulla valorizzazione del territorio, anche in termini di biodiversità.
Progetto presentato all’Autorità Regionale cod. 20-0002-1311-2018 Approvato da Regione del Veneto con DDR 1198 del 11/12/2018 Contributo pubblico concesso € 67.198,00 Cofinanziato da Fondo Sociale Europeo
PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA PER SPIRITI CREATIVI, INN VENETO
“INN Veneto. Una community di talenti per il Veneto del 2030” è il progetto con cui la Regione del Veneto ha promosso la realizzazione di interventi sui temi dell’innovazione sociale e culturale e mira a riportare nel territorio veneto i talenti che negli ultimi anni hanno diffuso le loro capacità e le loro professionalità in Europa e nel mondo.
Processi di Rigenerazione Urbana per Spiriti Creativi è nato da INN Veneto con l’obiettivo di realizzare azioni a sostegno dello sviluppo creativo ed artistico del territorio compreso di Treviso e San Donà di Piave riportando in Veneto artisti trasferitosi all’estero che per qualche mese ritorneranno al paese d’origine con la mission di dare nuove idee e proposte concrete per la rigenerazione di alcuni luoghi del territorio attraverso varie forme artistiche (Musica, Land Art, Arte Relazionale, Video Art, Teatro di Strada e Street Art). In questi territori sono in atto, attraverso la creazioni di reti, interventi che possano dare vita a spazi ibridi in grado di coniugare produzione e fruizione creativa ed artistica, con altre funzioni legate al lavoro, all’innovazione sociale, all’inclusione sociale: su Treviso lo spazio interessato è quello delle ex fabbriche Pagnossin con il Progetto Opendream che vede il sostegno anche di imprenditoria locale; a San Donà di Piave si tratta della riqualificazione di spazi “vuoti” e in situazione di degrado ed abbandono.
Processi di Rigenerazione Urbana per Spiriti Creativi “INN Veneto – Cervelli che rientrano” DGR 718 del 21/05/2018 Progetto presentato all’Autorità Regionale cod. 20-0001-718-2018 Approvato da Regione del Veneto con DDR 783 del 02/08/2018 Contributo pubblico concesso € 205.339,65 Cofinanziato da Fondo Sociale Europeo
Il progetto 3D4VET è finanziato dal programma Erasmus+ e portato avanti attraverso la collaborazione tra sette istituti provenienti da quattro paesi europei (Spagna, Italia, Croazia e Regno Unito) che hanno una vasta esperienza in progetti finanziati dall’UE e sono attori attivi in tecnologie innovative e metodologie di formazione. Durante il ciclo di vita del progetto (da dicembre 2017 a novembre 2019), 3D4VET costruirà un ponte tra la produzione additiva come tecnologia relativamente recente e le qualifiche tecniche raggiunte nel sistema educativo in Europa. L’obiettivo finale per il progetto 3D4VET sarà di gettare i semi per lo sviluppo di uno standard di istruzione nell’Unione europea nel settore della stampa 3D.
Gli obiettivi del progetto sono duplici. Da un lato 3D4VET si prefissa di includere lo studio delle tecnologie di stampa 3D all’interno del sistema di formazione professionale in Europa definendo una competenza comune (l’esperto di stampa 3D) da applicare in diversi domini VET (Vocational Education and Training) e sviluppare il corrispondente percorso di apprendimento progettato dai centri di formazione professionale attraverso il supporto di consulenze di specialisti del settore nello sviluppo tecnologico della stampa 3D. D’altra parte, 3D4VET mirerà a sviluppare una piattaforma d’apprendimento per formatori per facilitare lo scambio di competenze, condividere risorse di apprendimento correlate e potenziare un sistema di mentorship. Questa piattaforma manterrà i contenuti in inglese e nelle altre lingue di progetto. Sarà indirizzato ai formatori VET, alle università, alle scuole professionali o altri centri specializzati (Fab Labs) che prepareranno altri insegnanti e studenti a qualificarsi nella stampa 3D.
AICT 2018 – FORMAZIONE PER SNACKISTA/BARISTA
Attivamente Inclusi Con il Territorio (AICT) è un progetto che propone di favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone disoccupate, attraverso interventi di politica attiva del lavoro (formazione, tirocini, supporto all’inserimento lavorativo), incentivi all’assunzione e interventi di consulenza alle imprese soggette agli obblighi previsti per disoccupati, inoccupati e iscritti mobilità.
Nell’ambito di AICT 2018 Co.Ge.S. don Lorenzo Milani e Forcoop organizzano un percorso formativo per barista/snackista che ha lo scopo di sviluppare competenze professionali relative alla figure tipiche operanti nei servizi bar, snack bar e ristorazione veloce, anche per quanto riguarda le strutture di medio-piccole dimensioni ristorativo-turistiche (ristoranti, agriturismi, B&B, chioschi in spiaggia…). La professione del barista/snackista si è molto evoluta negli ultimi anni, è più complessa sia per la tipologia diversificata di esercizi in cui viene esercitata sia per il ruolo da assumere rispetto alle relazioni con la Descrizione attività clientela: una volta si andava al bar solo per consumare una bevanda e far due chiacchiere, oggi all’interno del “bar” (definizione un po’ riduttiva in certi casi) si sviluppano diverse attività: pubbliche relazioni, degustazioni prodotti, eventi musicali ecc.
Il percorso si prefigge l’obiettivo di: fornire sostanziali basi di Comunicazione e Relazione per la gestione di un’attività pubblica; formare figure professionali in grado di ricoprire autonomamente un ruolo attivo in un bar con riferimento alla professione di barista/snackista.
Valore aggiunto di questo percorso è dato dallo sviluppare competenze ulteriori legate alla figura del “barchef” (cuoco da bar) che oltre ad avere una buona conoscenza dei prodotti alcolici sperimenta e usa l’utilizzo di nuovi ingredienti direttamente dalla cucina: pasta, spezie, ortaggi, salumi, formaggi, dolciumi e qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con l’arte culinaria per la proposta di snack ad es. per lo spritzhour o piccole degustazioni. Inoltre con le lezioni laboratoriali si sviluppano competenze legate anche al servizio in sala per aumentare il livello di occupabilità dei partecipanti.
L’attività formativa prevede teoria e pratica durante la quale i partecipanti potranno applicare quanto appreso al fine di ottenere una preparazione che rispecchi perfettamente la realtà lavorativa.
PROGETTI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO DI DISOCCUPATI PRIVI DI TUTELE
Il progetto intende offrire un qualificato sistema di servizi a supporto del ricollocamento professionale dei partecipanti, per favorire una migliore occupabilità e soprattutto situazioni di permanenza nel mercato del lavoro, facilitando l’individuazione di nuove opportunità occupazionali e aree di inserimento professionale che possano valorizzare, oltre alle esperienze lavorative pregresse, anche le loro potenzialità, le loro competenze trasversali e le competenze “non formali” che hanno acquisito nel tempo.
Nello specifico i partecipanti parteciperanno ad:
un’attività di Orientamento di I Livello, per la stipula della PPA, attraverso un colloquio individuale per dare opportuna informazione e accoglienza rispetto a individuazione del percorso personalizzato, le misure attivabili, in relazione alle caratteristiche socio-professionali rilevate e alle opportunità offerte dal presente progetto, fare l’analisi delle tipologie di bisogni espressi dai partecipanti e dare informazione propedeutica delle caratteristiche dei percorsi disponibili, definire e sottoscrivere la PPA;
un’attività di Orientamento individuale per i 15 destinatari selezionati, che verrà erogata da OML con esperienza nel ruolo, attraverso incontri di orientamento durante l’esperienza di lavoro;
un’attività lavorativa di Pubblica Utilità individuale per 15 destinatari, ciascuna della durata di 6 mesi e organizzata per 20 ore alla settimana, come esperienza di lavoro attinente ai servizi di competenza comunale individuati dal Comune di San Donà di Piave;
un’attività individuale di Accompagnamento/Tutorato durante la fase di LPU, per monitoraggio della attività;
un’attività individuale di Ricerca attiva di lavoro rivolta ai 15 destinatari selezionati e gestita da operatori con esperienza nel ruolo per la stesura di un piano personalizzato di ricerca attiva di lavoro, supporto alla creazione degli strumenti per la ricerca di lavoro e valorizzazione delle proprie competenze, individuazione di offerte di lavoro e supporto alla partecipazione ad eventuali selezioni.
All’interno di “Pubblica utilità e cittadinanza attiva” sono due i progetti attualmente in essere:
“Al servizio di San Dona’ di Piave”. Progetti di Lavori di pubblica utilità con capofila il Comune di San Donà e il partenariato di Umana e Consorzio Insieme. Forcoop gestisce le attività sul territorio di S. Donà
“LPU2018-Lavori Più Utili per sé e la città”. Progetti di Lavori di pubblica utilità con capofila il Comune di Jesolo e il partenariato di Coges e Consorzio Insieme. Forcoop gestisce le attività sul territorio di Eraclea e Caorle.
Sono stati avviati lavori di pubblica utilità a supporto dei servizi alla scuola, agli scuolabus, ai parchi pubblici e altri servizi di pubblica utilità con 15 contratti a San Donà di Piave, 5 contratti a Eraclea e 5 contratti a Caorle.
Forcoop gestisce le azioni di orientamento, accompagnamento al lavoro e ricerca attiva di lavoro a supporto dei partecipanti.
SMART WORK SMART LIFE
Smart Work Smart Life è un progetto ma anche una vision del mondo del lavoro, delle organizzazioni moderne e centrate sui bisogni delle persone, sul capitale umano. Abbiamo sviluppato un percorso sperimentale in alcune aziende medio-grandi del Veneto, ma vorremmo attivare con questa esperienza una riflessione aperta e condivisa sui temi dello Smart Work e sul benessere dei lavoratori e lavoratrici e quindi della vita nelle organizzazioni.
Il progetto prevede di:
Sperimentare servizi a supporto della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende partner
Sperimentare interventi di Smart Working in aziende di medio – grandi dimensioni di settori diversi
Attivare processi di sviluppo della cultura dello smart work in azienda
Mettere a punto piattaforme inerenti l’erogazione di servizi di car pooling in territori diversi per aumentarne la sostenibilità.
Visita la Pagina Facebook e scoprire di più questo progetto.
In azienda con Mamma e Papà
ACROSS THE BLUE
Across the Blue: turismo sostenibile, efficienza energetica, ambiente e sostenibilità, riciclo, eccellenza artigianale e del design, produzioni agricole sostenibili e a filiera corta, sono alcune delle possibili parole d’ordine che ci raccontano di un progetto per il territorio capace di ridefinire il capitale sociale, valorizzare il paesaggio, indicando al contempo, una nuova prospettiva per lo sviluppo economico del territorio che interessa tutte le aziende, piccole e grandi. Il progetto prevede la costituzione di una rete, sensibile ai temi descritti, tra aziende di diversi settori e tipologie che si confrontano e scambiano buone prassi e competenze in modo da valorizzare e diffondere in particolare lo sviluppo delle competenze green/blue con il modello didattico/formativo del progetto europeo Erasmus+“Across green your skills” di cui Forcoop è partner e alcuni percorsi specifici messi a punto assieme ai partner operativi e alle aziende del progetto.
Il Progetto Across the Blue si riferisce a più settori connessi fra loro, e si pone l’obiettivo di creare e/o rafforzare la cooperazione tra i vari attori che operano nello stesso territorio, con competenze diverse, oppure in territori diversi ma con simili caratteristiche e target di clientela. L’intento è di apportare sviluppo e innovazione al sistema locale della blue e green economy, anche in termini di integrazione con i progetti realizzati nelle zone del Piave, come ad esempio le azioni previste da APQ per il settore dello Sviluppo Locale – Interventi per la Valorizzazione Turistica e del Patrimonio Culturale – codice intervento 1A4P043 “Vie d’acqua del Nordest sistema fluviale della Piave nei Comuni di San Donà di Piave e Musile di Piave”.
Questo progetto si focalizza sia sui prodotti che sui processi, mettendo a confronto le buone prassi e le diverse esperienze fra aziende di diversi settori/territori per trarne nuovi orientamenti secondo processi creativi e di scambio fra pari. Il concetto attorno a cui ruota questa tipologia progettuale è quello di “ecosistema di business”, che intende sostenere la creazione di nuove opportunità di sviluppo per le aziende e i territori, influendo positivamente sui livelli occupazionali.
Across the Blue prevede anche una learning week relativa al cicloturismo, infatti si tratta di una vera e propria esperienza sul campo tra una fase teorico/preparatoria e un focus di feedback conclusivo attraverso la quale i destinatari avranno la possibilità di “toccare con mano” le potenzialità di questo driver di sostenibilità.
Le attività formative permettono di mettere i diversi attori in collaborazione fra di loro, co-interessati ad ottenere un obiettivo in termini di valorizzazione delle risorse e di sviluppo di competenze green. In particolare i risultati che si perseguono sono:
– una maggiore spinta imprenditoriale derivante da un management sensibile ai temi aziendali;
-creazione di sinergie e risparmi grazie ad una maggiore collaborazione tra gli attori che operano in una medesima filiera;
– esplorazione di nuove opportunità di mercato;
– identificazione di sfide competitive derivanti dalla riduzione di sprechi e aumento della sostenibilità.
ACROSS GREEN YOUR SKILLSCome possiamo contribuire ad un’economia sostenibile e “verde” al fine di preservare meglio e proteggere sia il benessere socio-economico delle nostre società che le risorse naturali del nostro pianeta?
Questa era l’ardua domanda per gli attori del mercato del lavoro e della formazione professionale che ha spinto 10 partner provenienti da 9 paesi europei – la partnership strategica di ACROSS Green your Skills – a far fronte a questi cambiamenti per fornire soluzioni a lavoratori, studenti e aziende e per dotarli delle competenze e capacità necessarie per affrontare processi di ecosostenibilità. Mentre alcuni paesi europei si stanno faticosamente riprendendo dalla crisi economica, una cosa è chiara: le nostre economie devono affrontare cambiamenti strutturali a causa di molti fattori, uno di questi è la sostenibilità dei processi produttivi a fronte di risorse sempre più scarse e la necessità di tutelare l’ambiente, processi innescati dal cambiamento climatico e dalla globalizzazione. Queste trasformazioni riflettono un processo che è iniziato ben prima della crisi, e continueranno ad evolversi rapidamente in futuro. Anche il progresso tecnologico ha cambiato e reso più “verdi” i processi produttivi, l’occupazione è diventata più fluida, e le competenze necessarie per entrare e rimanere attivi sul mercato del lavoro sono cambiate notevolmente nell’era post-industriale.
Piuttosto che un settore di specializzazione specifico, ACROSS vede la trasformazione dei lavori e delle professionalità in “Green Jobs”, come la rivisitazione multi settoriale di lavori tradizionali in settori in trasformazione o ristrutturazione e allo sviluppo di professionalità innovative, sostenute dalla tecnologia e dall’efficienza anche nei settori tradizionali.
Il progetto si basa su due principi fondamentali: lo sviluppo sostenibile nelle cosiddette economie verdi e la valorizzazione delle competenze trasversali come competenze per l’occupabilità in un momento di disoccupazione elevata e di ristrutturazioni epocali. Il partenariato ha progettato un’azione in tre fasi che consiste in:
A. L’identificazione di politiche e prassi che possono ispirare azioni e approcci all’economia sostenibile e in grado di essere dei punti di riferimento a livello europeo e per la definizione di un quadro metodologico innovativo sul nesso fra competenze trasversali ed economia verde.
B. Il consolidamento di tre strumenti operativi – costruiti per gli operatori della formazione professionale e del mercato del lavoro, lavoratori e imprese (soprattutto PMI) – per la valutazione delle competenze trasversali “verdi”, per aumentare l’occupabilità, attraverso la valorizzazione di tali competenze nelle occupazioni “verdi” e per sostenere le imprese nella definizione e analisi dei fabbisogni attuali e futuri di queste competenze;
C. la sperimentazione e la valutazione della solidità dell’approccio e l’efficacia degli strumenti sviluppati. Il rafforzamento delle reti e la condivisione a livello locale, nazionale e comunitario locale rappresentano la nostra strategia di entrata nel mercato a diversi livelli, condividendo i risultati del progetto e promuovendo il suo approccio con gli attori interessati.
Anche se il partenariato di ACROSS Green your Skills è internazionale, gli attori locali nei paesi dove si svolgono le attività assumono un ruolo centrale nel suo sviluppo. Per essere efficace, l’approccio europeo deve essere costruito a partire dalla dimensione locale, dalle culture, dai contesti, comprese le esigenze comuni e le diversità, riconoscendole come valore aggiunto. Per questo motivo, stiamo dando voce alle persone e istituzioni attive a livello locale nel campo dell’istruzione e formazione professionale, del mercato del lavoro, della ricerca, dell’economia e della sostenibilità, per contribuire a creare un percorso sensato verso un’economia più verde e più sostenibile in cui le persone possano lavorare e prosperare. Chi entra a far parte delle attività di ACROSS diventa un attore fondamentale nello scambio di conoscenze e nello sviluppo del progetto. Non solo sarà in grado di contribuire alla qualità dei risultati, ma sarà anche riconosciuto come parte del team a livello internazionale. Inoltre potrai sempre usare e adattare gli strumenti e le soluzioni di ACROSS alle sfide quotidiane che affronti nel lavoro e nella vita.
CHI SIAMO
FR – TANDEM PLUS NETWORK
PT – ANJAF
NL – BLANKCON
HR – CRAFTS COLLEGE
FI – WINNOVA
DK – TIETGEN
IT – FORCOOP CORA
DE – ACLI e v.
IT – I.F.O.A.
ARTEMISIA
Siamo partner di questa iniziativa che intende sostenere la realizzazione di un progetto finalizzato a favorire l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro agendo su diversi aspetti: orientamento, formazione ed accompagnamento al lavoro all’autoimprenditorialità delle donne, sistemi di welfare, politiche di conciliazione che coinvolgono uomini e donne. Il progetto è costituito da 3 percorsi, avvio di impresa, miglioramento della condizione lavorativa e re/inserimento nel mercato del lavoro, rivolti a utenza mista occupata e non, composti da interventi formativi, di accompagnamento e tirocini aziendali. Le Azioni sono costruite a misura delle 3 tipologie di destinatarie e organizzate in percorsi componibili e modulari permettendo una strutturazione molto personalizzata. Il progetto è completamente gratuito.
Ente proponente: Cescot Veneto con una rete multi-attore di partner di progetto
Scegli il percorso al quale partecipare:
1) Avvio d’impresa: rivolto a disoccupate; FORMAZIONE DI GRUPPO e CONSULENZA INDIVIDUALE su: pianificazione e creazione, promozione e supporto all’avvio d’impresa; strutture di welfare e strumenti di supporto alla conciliazione vita-lavoro; visita studio a Londra (3 giorni).
2) Re/inserimento lavorativo: rivolto a disoccupate; FORMAZIONE DI GRUPPO e CONSULENZA INDIVIDUALE, TIROCINIO RETRIBUITO (400 ore) su: Competenze del futuro – Soft Skills: problem-solving, pensiero critico, creatività, gestione delle persone, flessibilità cognitiva; bilancio di competenze, autoanalisi, autostima e consapevolezza di sé; strutture di welfare e strumenti di supporto alla conciliazione vita-lavoro; tirocinio in azienda e/o in spazi di co-working (400 ore pari a 2/3 mesi).
3) Percorso di carriera: rivolto a occupate; FORMAZIONE DI GRUPPO e CONSULENZA INDIVIDUALE su: Competenze del futuro – Soft Skills: problem-solving, pensiero critico, creatività, gestione delle persone, flessibilità cognitiva; bilancio di competenze, autoanalisi, autostima e consapevolezza di sè; percorso di carriera; strutture di welfare e strumenti di supporto alla conciliazione vita-lavoro.
Indennità di Frequenza / Bonus Conciliazione per sostenere la partecipazione alle attività progettuali
1. Per le donne che intraprendono il percorso del re/inserimento lavorativo, durante il tirocinio sarà riconoscibile l’erogazione di una indennità di frequenza, il cui valore orario varia a seconda della tipologia di destinatario:
2. Per le donne che si trovano ad avere esigenze di assistenza di persone anziane, minori e/o disabili, è previsto il riconoscimento del bonus conciliazione, dimostrando di avere responsabilità di cura nei confronti di minori di età inferiore ai 14 anni e/o disabili/anziani bisognosi, parenti o affini dei destinatari entro il terzo grado, conviventi e/o non conviventi, fino a 7,50 € ora/partecipante.
CITY CENTRE DOCTOR
City Centre Doctor è un progetto europeo di innovazione nei centri delle piccole città, per mantenere le tradizioni locali, per attrarre business e per creare occupazione. Sviluppiamo servizi di project management per la Città di San Donà di Piave, lead partner del progetto, un network di 10 piccole città europee.
Vai alla pagina Facebook della delegazione di San Donà di Piave del progetto
STARTUP YOUR TALENT
Cos’è Startup Your Talent?
FORCOOP CORA VENEZIA promuove un percorso di accompagnamento all’avvio d’impresa nel settore turistico per 15 giovani inoccupati/disoccupati Forcoop Cora Venezia sc promuove un progetto della Dgr. 666/2015 “FACCIAMO IMPRESA!Percorsi di accompagnamento all’avvio d’impresa” con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di imprenditorialità in diversi ambiti del settore turistico nel territorio del Basso Piave e delle Comunità del Sile. Il Progetto si compone delle seguenti AZIONI:
Orientamento specialistico per il sostegno a autoimpiego e autoimprenditorialità (8 ore);
Formazione sullo start up d’impresa di 120 ore in piccoli gruppi;
Learning week per sviluppo di competenze manageriali (40h);
Coaching di gruppo per definire nel dettaglio l’idea imprenditoriale (40h); studio di fattibilità (8h); ricerca di partner d’impresa (16h);
Visita di studio sul turismo fluviale di 40 ore per 10 allievi;
Stage in aziende della filiera turistica per 8 allievi.
Descrizione del progetto
Start up your Talent sostiene lo sviluppo di imprenditorialità in diversi ambiti (turismo fluviale nelle zone del Piave e del Sile, nuovi makers, servizi di promozione, food&bevarage). Il progetto si colloca nei territori del Basso Piave e delle Comunità del Sile, aree che esprimono una domanda di supporto alla creazione di impresa giovanile soprattutto per alcuni servizi turistici, di promozione e di valorizzazione dell’enogastronomia.
AFTERMATCH – Life Beyond Sport
Project Reference: 567180-EPP-1-2015-2-IT-SPO-SCP
Il progetto Erasmus+ AFTERMATCH – Life Beyond Sportha affrontato la situazione in cui gli atleti vivono un alto rischio di un’uscita traumatica e improduttiva dal mondo dello sport: in altre parole, il progetto ha prestato attenzione all’ultima parte della carriera di un atleta, soprattutto per gli atleti non professionisti o per gli atleti non dotati di un sicuro “paracadute professionale” durante l’inserimento nel mercato del lavoro.
Il focus principale è stato sull’”adozione di una strategia di uscita preventiva”, sulla “valutazione e sensibilizzazione sulle competenze trasversali utili legate allo sport” e infine su “moduli formativi innovativi orientati all’uscita da inserire nei tradizionali percorsi formativi istituzionalizzati”. Per questi motivi, AFTERMATCH ha considerato la meso-dimensione della doppia carriera (ad esempio allenatori, allenatori, dirigenti sportivi, ecc.) e gli attori con il ruolo più rilevante nel creare le condizioni per una strategia di uscita di successo dell’atleta dalla sua carriera sportiva.
Il progetto AFTERMACTH ha contribuito ad aumentare la conoscenza sulla Dual Career attraverso un’indagine su piccola scala sulla situazione della doppia carriera in Europa e in particolare in 5 Paesi dell’Europa sud-orientale (Italia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Grecia), che ha fornito una solida base per lo sviluppo di un nuovo modello di intervento. Il Modello AFTERMATCH è uno strumento formativo innovativo, volto a favorire la transizione alla carriera post-sportiva nei percorsi formativi tradizionali, valorizzando le competenze trasversali acquisite legate allo sport, e dedicato a 3 diversi target: preparatori/allenatori e manager sportivi (Modulo A); insegnanti e professori di scuole o accademie (Modulo B); datori di lavoro e responsabili delle risorse umane nelle aziende pubbliche e private (Modulo C). Il modello è stato testato e validato in 5 diversi paesi dell’UE e i feedback raccolti hanno creato la base per una messa a punto del modello e per un’adozione formale: 20 protocolli sono stati firmati dalle parti interessate legate allo sport che si sono impegnate a includere i modelli AFTERMATCH nei loro progetti. consueti percorsi formativi.
Il progetto AFTERMATCH è stato cofinanziato dal programma Erasmus Plus Sport e coordinato da Forcoop CORA Venezia, in partenariato con Federazione Italiana Canoa & Kayak (IT), Istituto Economico di Maribor (SI), Sportna Zveza Maribor (SI), Balgaska Masters Federatzia ( BG), Towarzystwo Sportowe Iron Man (PL) e Intermedi@KT (GR).
Il progetto TALENT UNEXPRESSED mira a ridurre l’esclusione sociale ed educativa dei giovani nell’età scolare (14-24 anni) e dei giovani NEET (15-25 anni) grazie alla loro partecipazione attiva alla società civile e ad una maggiore responsabilità personale. Osservazioni empiriche e casi di studio sottolineano che uno dei principali indicatori di disagio (che si traduce anche in tassi di abbandono scolastici più elevati) è legato a un basso livello di inclusione sociale e alla scarsa partecipazione alla vita democratica, nonché ad una generale mancanza di quelle che vengono definite soft-skills che permettono ai giovani di prendere le decisioni più adeguate sulla loro vita personale e professionale.
Il progetto si basa sia sugli obiettivi di strategia Europa2020 (in particolare sulla riduzione degli abbandoni al di sotto del 10%) sia per il programma Erasmus Plus, il cui obiettivo generale è quello di rafforzare le competenze dei giovani per migliorare la loro occupabilità.
Riteniamo profondamente importante che l’obiettivo di ridurre la disagio sociale dei giovani in difficoltà possa essere raggiunto attraverso la loro inclusione nella società civile con effetti positivi sulle loro abilità trasversali e portandoli a rendersi conto dei loro talenti inespressi, con un conseguente miglioramento del livello di integrazione.
AGE IN TANDEM è un progetto che si basa su: a) un’analisi della situazione focalizzata sui sistemi locali esistenti di formazione professionale e di orientamento per i lavoratori maturi (attraverso interviste, analisi desk e focus group) e della situazione locale relativa alla occupabilità dei lavoratori maturi; b) un adattamento della metodologia TALENTAGED originale dopo i risultati delle analisi della situazione nei diversi Paesi partner e con il contributo di team di esperti locali, appositamente formato; c) il trasferimento della metodologia adattata ai contesti locali attraverso percorsi di sperimentazione locali (gestiti dai gruppi di esperti locali), con gruppi di lavoratori maturi come beneficiari; d) formalizzazione di una rete internazionale di esperti nel settore della formazione e orientamento per manodopera maturo, attraverso la realizzazione e l’attivazione di una piattaforma online.
Tipo di progetto: Lifelong learning Programme, Leonardo da Vinci Transfer of innovation Area: impiego di over45 Territorio interessato: Italia, Repubblica Ceca, Germania, Francia, Portogallo, Croazia, Slovenia Durata: 24 mesi Capofila: Réseau Tandem Plus, Francia www.tandemplus.org
BEAMS – STOP WATCHING, START SEEING
La diversità è uno dei punti di forza dell’Europa, ma la discriminazione palese o occulta continua ad affliggere la coesistenza a livello sociale, culturale ed economico. Il razzismo e la xenofobia sono tra le forme più diffuse di discriminazione che le persone sperimentano a causa della loro origine, cultura, lingua, o stile di vita. I mezzi di comunicazione e dello spettacolo semplicemente denominato “cultura popolare” sono potenti agenti di stereotipi. Essi hanno un ruolo fondamentale nel replicare l’evoluzione della società, formare l’opinione pubblica, la produzione e la riproduzione di rappresentazioni stereotipate di gruppi, comunità e gli individui e “fissare” le loro caratteristiche e identità nel tempo e nello spazio.
BEAMS (Breaking down European Attitudes towards Migrant/Minority Stereotypes) riunisce 15 partner provenienti da 11 diversi paesi europei per comprendere meglio il legame tra popolari stereotipi culturali di gruppi di migranti e delle minoranze e gli atteggiamenti discriminatori dei consumatori / cittadini, che ancora impediscono a tali gruppi di ottenere pieni diritti di cittadinanza.
I partner inoltre si uniscono per avere maggior impatto nel sensibilizzare ed educare i giovani europei a “smettere di guardare e iniziare a vedere” gli stereotipi e i diversi meccanismi alla loro base, e di utilizzare uno sguardo consapevole e critico per abbattere la correlazione negativa tra stereotipi e comportamenti discriminatori nei confronti di migranti e minoranze.
EXISTERE
AD ALTIORA Existere ha sperimentato nuove forme di inclusione sociale dei minori e dei giovani sottoposti a misure giudiziarie attraverso due livelli di intervento: la realizzazione di percorsi integrati di orientamento, sostegno psicologico, formazione ed inserimento al lavoro per i giovani;
l’attuazione delle azioni di sistema, rivolte al rafforzamento delle reti istituzionali, private e locali, per contribuire alla costruzione di una cultura dell’inclusione sociale condivisa, nelle metodologie, negli strumenti di intervento, nelle prassi di lavoro.
L’obiettivo generale è quello di contribuire alla definizione di un modello organizzativo di servizi integrati per il reinserimento sociolavorativo dei giovani inseriti nel circuito penale, al fine di eliminare la condizione di svantaggio in riferimento all’accesso alle risorse, diritti, beni e servizi, alla partecipazione e all’occupazione. Gli obiettivi specifici riguardano il sostegno ai processi di inclusione determinando un nuovo approccio sociale al fenomeno penale e alla dimensione esistenziale dei giovani.
EXTRA MOENIA
AD ALTIORA Extra Moenia si pone l’obiettivo generale di realizzare ed implementare percorsi integrati di inserimento lavorativo, per 12 adulti sottoposti a misure restrittive, destinati a concretizzarsi in cambiamenti di vita che consentano il reale recupero sociale della persona, nei diversi contesti di provenienza. A tale scopo il progetto si sviluppa secondo logiche di ampliamento della rete dei soggetti istituzionali e di quelli territoriali, per contribuire sia alla loro migliore sensibilizzazione sulle problematiche della popolazione in detenzione, sia alla sperimentazione di nuovi approcci, metodologie, prassi di lavoro sulle tematiche dell’inserimento/reinserimento sociale dei detenuti: sulla base di questo obiettivo si svilupperà anche la specifica azione transnazionale prevista nel progetto.
Il contesto in cui si intende operare è quello della Casa Circondariale di Alghero e il target a cui ci si riferisce è quello della popolazione detenuta.
IDECO - Improving transparency for Department Coordinators in long term care facilities
Nelle strutture adibite alla cura ed assistenza alle persone anziane, il coordinatore di nucleo o di reparto è una figura chiave. Tuttavia, non esiste ad oggi una definizione condivisa e univoca di tale figura e delle competenze ad essa associate. Per tale ragione non è facile determinare le caratteristiche che dovrebbe avere un percorso formativo e un processo attraverso il quale una persona in formazione possa acquisire la qualifica professionale di coordinatore. Nel panorama europeo la mobilità per queste figure professionali non è semplicemente difficile ma non raccomandata perché il rischio che si può incontrare è quello di non vedere riconosciute le esperienze avute in altri contesti lavorativi e tantomeno in altri paesi europei. Tale condizione afferisce in particolare a situazioni formative non formali e informali.
In passato, un buon coordinatore era semplicemente un tecnico coinvolto nei servizi specifici previsti dall’istituto. Oggi tematiche sempre più all’ordine del giorno quali “qualità della vita negli istituti che erogano servizi alla persona” o “prospettive di vita per i residenti all’interno degli istituti” richiedono un approccio differente e una differente preparazione. Competenze acquisite in contesti non formali ed informali possono essere molto importanti e di conseguenza dovrebbero essere adeguatamente riconosciute. Tra i modelli formativi presenti nel panorama europeo, il modello tedesco appare quello più completo, prevedendo una chiara definizione della figura professionale del coordinatore di reparto ed una chiara formulazione del percorso formativo richiesto per l’ottenimento di tale qualifica professionale.
Il principale obiettivo del progetto IDECO è quindi quello di trasferire la metodologia tedesca, opportunamente riadattata, ad altri contesti territoriali e codificare il modello ottenuto attraverso il sistema ECVET.
Siamo partner attraverso la nostra rete Tandemplus e curiamo il coordinamento del Progetto e l’organizzazione degli scambi transnazionali. Lo scopo del progetto è la costruzione di una rete per lo scambio di esperienze positive e l’attuazione delle migliori pratiche in materia di assistenza anziani rispetto al tema della mobilità fisica, benessere fisico, sport e anziani. Porterà a risultati e risultati concreti sotto forma di memorandum e protocolli per essere diffusi (metodi, strumenti, materiali, corsi), e le raccomandazioni da presentare alle istituzioni dell’UE.
L’obiettivo del progetto MAJMIN è stato quello di incrementare l’offerta di sostegno alle persone criminali cercando soluzioni, in cui i professionisti che si rapportano ai giovani devianti (coloro che offrono assistenza legale durante l’esecuzione della pena, l’assistenza sociale, pedagogica e psicologica, il personale infermieristico, educativo e formativo) hanno una formazione professionale minima nello specifico della devianza minorile, un curriculum e una metodologia specifica (inclusa una formazione psicologica) sono necessari. Su questo aspetto si concentrano l’innovazione ed il cambiamento che il progetto intende apportare.
Lifelong Learning Programme, Leonardo da Vinci Multilateral Projects Area: juvenile, juvenile crime Concerned territory : Pitesti (RO), Sofia (BG), Nicosia (CY), Odense C. (DK), Lille (FR), Ancona (Italy), Stuttgart (DE), Rome (IT), San Dona di Piave (IT), Monterotondo (TI), Lisbon (PT).
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