Innovazione ecologica e sostenibile in VET per iniziative imprenditoriali nei paesaggi fluviali
Da quanto emerso dai vari report redatti dallo Spanish Ecotourism Observatory durante il 2020, è stato osservato che quasi il 60% delle aziende hanno registrato una perdita del 50% delle prenotazioni. La perdita di clientela ha comportato una riduzione del livello occupazionale pari a circa il 58,5% dei contratti. Questa situazione riflette in maniera piuttosto accurata anche quella italiana e in larga misura quella di molti altri stati europei la cui economia ha nel turismo un settore rilevante. Per tornare a una situazione pre-COVID e pre-crisi energetica, è necessario porre in atto misure di promozione delle destinazioni ecoturistiche e di formazione dei professionisti del settore in un’ottica di maggiore sostenibilità.
Il progetto Esiver, finanziato dal programma Erasmus+, si pone quindi una serie di obiettivi relativi al turismo ecosostenibile, particolarmente rivolto al turismo fluviale:
- attività di ricerca sulla transizione verde e aumento delle competenze dei gruppi target del progetto relativamente alle diverse fonti di turismo fluviale sostenibile;
- fornire agli operatori nel campo del Vocational European Training (VET) strumenti educativi volti agli investimenti nell’ecoturismo e nella lotta ai cambiamenti climatici;
- creare un’ampia rete di centri VET, aziende e istituzioni pubbliche impegnate in strategie di transizione verde.
Il progetto si rivolge in prima istanza ai centri VET e ai loro operatori nel settore del turismo e dell’ambiente, in particolare educatori e formatori, mentre altri target indiretti consistono in imprese sociali, PMI e aggregazioni di imprese collegate al turismo e all’ecologia lungo le rive dei fiumi europei. Altri potenziali beneficiari sono rappresentati da enti pubblici nel campo della protezione ambientale e dello sviluppo turistico, enti locali (regioni, province e comuni), università e centri di ricerca, associazioni giovanili e sportive e istituzioni private nel campo delle sostenibilità ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici.
Ricerca sulle attività eco-imprenditoriali in Italia
L’eco-imprenditorialità prospera in Italia, spinta dall’impegno per la sostenibilità e l’innovazione. Radicata nel patrimonio culturale e nelle bellezze naturali del Paese, l’eco-imprenditorialità abbraccia settori come l’energia rinnovabile, la moda sostenibile, l’agricoltura biologica e l’ecoturismo.
La dedizione dell’Italia alla sostenibilità è evidente nella sua consapevolezza ambientale, nelle politiche di sostegno e nell’evoluzione delle preferenze dei consumatori. Nonostante sfide quali ostacoli normativi e vincoli di finanziamento, le storie di successo abbondano, dimostrando il potenziale di trasformazione di eco-imprenditorialità.
Mentre l’Italia continua il suo viaggio verso la sostenibilità, l’eco-imprenditorialità svolgerà un ruolo centrale. Promuovendo l’innovazione e la collaborazione, l’Italia può aprire la strada verso un futuro più sostenibile, ispirando un cambiamento positivo su scala globale.
Pubblichiamo il rapporto comparativo sull’ecoturismo negli ambienti fluviali in Italia come attività di ricerca parte del progetto ESIVER