Venerdì 7 febbraio si è svolto a Rovigo, presso la scuola ENAIP Veneto di viale Porta Adige 45, l’evento conclusivo dei progetti P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere. Un appuntamento significativo per tracciare il bilancio finale di quattro percorsi mirati a favorire l’occupazione femminile, finanziati dalla Regione del Veneto e dal Fondo Sociale Europeo Plus.
Un percorso di crescita e consapevolezza
I progetti P.A.R.I. hanno coinvolto un ampio pubblico, con oltre 2.000 partecipanti, tra cui quasi 1.800 donne e più di 270 uomini, offrendo loro strumenti e competenze per affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza. Particolare attenzione è stata riservata alle donne tra i 35 e i 54 anni, una fascia spesso penalizzata da ostacoli strutturali e stereotipi di genere.
L’incontro del 7 febbraio ha rappresentato un momento di confronto e di sintesi, attraverso gli interventi di esperti e figure istituzionali che hanno contribuito al dibattito sulla necessità di modelli lavorativi più inclusivi ed equi.
Gli interventi istituzionali e le testimonianze
Dopo i saluti di Giorgio Sbrissa, Amministratore Delegato di ENAIP Veneto, Valeria Mantovan, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto, Nadja Bala, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Rovigo, e Cristiano Corazzari, Assessore alla cultura e e allo sport della Regione del Veneto, si sono susseguiti interventi di personalità di spicco che hanno offerto prospettive innovative e concrete sul tema dell’occupazione femminile.
Tra le voci più autorevoli presenti:
- Annalisa Monfreda, giornalista, direttrice di Donna Moderna e co-fondatrice di Rame;
- Chiara Bisconti, esperta di lavoro agile e risorse umane;
- Giorgia Nardelli, giornalista esperta di finanza personale.
Laboratori interattivi per un cambiamento concreto
Oltre ai momenti di discussione, l’evento ha offerto ai partecipanti tre laboratori interattivi, pensati per stimolare una riflessione attiva e pratica sulle tematiche affrontate:
🔹 Design Your Life – a cura di Francesca Parviero, CEO e fondatrice di Linkbeat (Forcoop Cora), un percorso per ridefinire il proprio approccio professionale; 🔹 Giochi di Ruolo – con Giulia Cailotto, formatrice esperta in teatro d’impresa (Lavoro & Società), per esplorare dinamiche lavorative attraverso il teatro; 🔹 Rompere i Tabù sul Lavoro – con Annalisa Monfreda e Giorgia Nardelli (Enaip Veneto ed Ecipa), un confronto provocatorio per sfidare gli stereotipi ancora presenti nel mondo del lavoro.
Un passo avanti verso l’equilibrio di genere
Grazie al lavoro di ENAIP e grazie a tutte le partecipanti e partecipanti che si sono messi a disposizione per questa importante progettualità.
Questi incontri sono sempre occasione di ispirazioni e discussioni stimolanti, grazie alle testimonianze di professioniste che stanno raccontando e accompagnando la trasformazione in atto nel mondo del lavoro.
È evidente che l’occupazione femminile, con i suoi valori, contribuisce a modificare gli attuali modelli organizzativi, e che l’equilibrio tra vita professionale e vita privata non è solo una questione femminile ma è una questione che riguarda tutta la comunità: femminile e maschile.
Con le iniziative locali sostenute dalla Regione del Veneto e le politiche di supporto stiamo ovviamente cercando di promuovere l’occupazione femminile, incentivando la formazione e l’imprenditorialità. È importante continuare a lavorare su questi aspetti per garantire un futuro più equo e inclusivo per tutte le donne del Polesine, anche guardando a settori e ambiti che per esempio sono più affini alle deleghe che fanno riferimento all’Assessorato che rappresento.
L’evento ha dimostrato che il cambiamento è possibile quando istituzioni, enti di formazione e aziende collaborano per costruire un ambiente di lavoro più equo e accessibile. Il successo dei progetti P.A.R.I. testimonia l’importanza di iniziative mirate che non solo sensibilizzano, ma offrono strumenti concreti per migliorare l’inclusione lavorativa.
Grazie alla Regione del Veneto, al Fondo Sociale Europeo Plus e a tutti i partner che hanno reso possibile questo percorso. La strada verso un mondo del lavoro più giusto è ancora lunga, ma ogni iniziativa come questa rappresenta un passo fondamentale verso il cambiamento.